domenica 10 novembre 2013

Injustice impressioni...in anteprima!

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Scontro fra Titani…

Reduce dalla presentazione dell’imminente picchiaduro made in NetherRealm Studios (quelli di Mortal Kombat, per intenderci) esordirei confermando che le prospettive in fatto di divertimento e qualità sono davvero rosee. Ma andiamo con ordine.

Innanzitutto, si parla di una licenza molto succosa, che coinvolge nientemeno che l’oscuro ed amato universo DC Comics. La produzione è ambiziosa e si nota fin dalle prime battute la sua “personalità”: durante il filmato introduttivo, per dirne una, dopo una piccola rissa scoppiata tra Batman, Superman e Joker, quest’ultimo viene brutalmente ucciso dal secondo mentre Batman assiste impotente alla scena. Inusuale, per usare un eufemismo. Le atmosfere sono cupe, ma curate nel dettaglio. Assistendo ad un paio di combattimenti, noto immediatamente la dovizia di particolari che caratterizza personaggi e scenari, l’interazione tra gli uni e gli altri, fondamentale per avere la meglio a fine combattimento, animazioni, effetti e sequenze scriptate allo stato dell’arte (con tanto di voraci squali evocati da Aquaman, spettacolari quanto devastanti ingressi in scena della Bat-Mobile e chi più ne ha più ne metta).
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Hector Sanchez, producer del gioco, mette in chiaro fin da subito che uno degli obiettivi principali dell’intero progetto era portare sul mercato un gioco diverso da Mortal Kombat.  Il gameplay è stato completamente rinnovato, la scelta dell’arena è diventata fondamentale ai fini del match ed abbiamo un pittoresco sistema di stage transition: in parole povere, con un sonoro pugno in faccia avremo la possibilità di spedire l’avversario in una o più zone alternative dello scenario, con nuove caratteristiche ed oggetti con cui interagire.

Purtroppo in questa occasione non abbiamo avuto modo di provare il gioco, ma analizzando con più precisione il gameplay, ad esempio, si nota immediatamente un approccio user friendly capace di donare al titolo immediatezza e fruibilità ottime, peculiarità che lo rende accessibile anche al più “svogliato” dei casual gamers (ma che potrebbe “infastidire” i gamers più incalliti Ndr). Non ci sono round ma i personaggi hanno due barre per l’energia. Abbiamo tre pulsanti d’attacco (attacco debole, medio e forte), una serie di colpi speciali che varia a seconda del personaggio,  ed un chiaro schema per le combo accessibile in qualunque momento tramite il menu di pausa.

I fan di DC Comics inizino pure a gioire, la rosa dei personaggi è una delle più complete mai viste in un videogame e comprende volti più e meno noti ritagliati dall’universo dei fumetti. Per citarne qualcuno, abbiamo Batman, Joker, Superman, Wonder Woman, Aquaman, CatWoman, Flash, Lex Luthor, Lanterna Verde, Harley Quinn e molti altri.
Un occhio di riguardo lo meritano anche le missioni strettamente connesse ad ogni personaggio raccolte nella modalità S.T.A.R. Labs: innazitutto si tratta di una serie di sfide che occupano uno spazio non trascurabile all’interno del gioco, essendo circa 240. In secondo luogo, per quello che abbiamo potuto vedere durante la presentazione sono davvero, ma davvero varie e divertenti: un esempio? Nei panni di CatWoman – più precisamente con le sembianze di un (apparentemente) tenero micino – dovremo sgattaiolare per gli scenari di gioco senza farci notare dalle guardie in un tripudio di minigames e sfide di ogni tipo.

Per quanto riguarda l’elenco completo delle modalità, abbiamo un’ approfondita story mode, scrupolosi tutorial/trainings ove allenarci quando e per quanto desideriamo, la già citata modalità S.T.A.R. Labs, nella quale ogni personaggio avrà missioni dedicate con tanto di minigames divertentissimi ed obiettivi multipli al fine di aumentare la longevità e la rigiocabilità del titolo, una modalità di single fighting ove sfidare un avversario selezionato più e più volte per studiarne eventualmente i punti deboli e le prerogative, una classica modalità per i combattimenti arcade e – dulcis in fundo – una curatissima modalità online. Decisamente più strutturata di quella di Mortal Kombat, ci offrirà svariate possibilità, tra le quali un’utilissima practice mode online ove allenarci in preparazione alle sfide della campagna.

Nel gioco sono presenti decine di sbloccabili, che comprendono costumi e molto altro, come da miglior tradizione dei più recenti titoli analoghi.

Sarò sincero, è difficile che un picchiaduro riesca ad attirare la mia attenzione, ma questo c’è riuscito con pochi e ben assestati “colpi” di stile: le atmosfere, la cura per i dettagli, le innumerevoli possibilità che ci si presentano con il menu principale  sembrano davvero farlo svettare tra gli illustri “colleghi”.
Injustice: Gods Among Us uscirà il 19 aprile 2013 (tra un mese esatto) per PlayStation 3, Xbox 360 e Wii U. Per il momento, gustatevi le immagini, lo story trailer – ammirate, sul finale, la collector’s edition – e… stay tuned per eventuali aggiornamenti!




Injustice: impressioni...in anteprima!, 5.0 out of 5 based on 2 ratings

martedì 29 ottobre 2013

Dynasty Warriors Next - La Recensione

Clicca qui per leggere la MicrorecensioneDynasty Warriors debutta nel mondo dei controlli touch, con un gameplay che bilancia perfettamente i classici comandi hardcore e la nuova gamma di features offerte da PSVita. Mini-giochi, Musou Attacks, Boss fight e quant’altro, totalmente rinnovati grazie ad accelerometro, touchscreen e touchpad, riescono nell’impresa di non annoiare mai il giocatore, finalmente non solo un malvagio macellaio di milioni di poveri soldati orientali. Anche la componente tattica usufruirà dello schermo tattile, con strategie a portata di dito e solo alcuni lievi “peccati” della grafica (splendida però nella caratterizzazione dei numerosi personaggi giocabili), offerta dal comunque fluido e validissimo motore di gioco, vanno a minare un titolo altrimenti sopra la media, dotato di un ottimo comparto online e conseguente longevità. Peccato per la mancata traduzione, che non permetterà agli anglofoni di gustarsi per intero la trama d’ispirazione storico/mitica.

Lo ameranno: gli amanti della serie e coloro che vorranno saggiare le features di PSVita
Lo odieranno: coloro che per “guerra” intendono “prendi quel mitra e uccidi chiunque

Titolo: Dynasty Warriors Next

Piattaforma: PSVita

Sviluppatore: Omega Force

Publisher: Koei

Giocatori: 1

Online: 2-4 (Ad Hoc)

Lingua: Inglese (Testi e Parlato)

“Our numbers are insufficient…but they fight for YOU.”

L’antica serie, in guerra sin dai fasti della primissima PlayStation (ma nelle vesti di picchiaduro di tekkeniana memoria), torna nuovamente su console portatile, dopo aver deliziato gli estimatori del genere su PSP con Strikeforce, senza contare la sterminata serie di titoli su home-console. Proprio con un porting dell’ultimo capitolo, il numero 7, Omega Force cerca di offrire un nuovo punto di vista, evoluto e rinnovato grazie al contatto con PSVita, tanto da intitolarlo “Next”. Solo un altro nome da citare nel curriculum, o un’evoluzione c’è stata davvero?

STORYBOARD

Come ogni titolo della serie Dynasty Warriors, anche su PSVita ci viene proposta una trama che ripercorre per filo e per segno eventi storici misti a leggenda, accuratamente documentati dal team di sviluppo e giocabili sotto forma di guerre e combattimenti. La Cina è il nostro enorme campo di battaglia e la storia che ripercorreremo è legata al “Romanzo dei 3 Regni”, la mastodontica opera di Luo Guanzhong in cui ci vengono narrati i numerosissimi eventi che hanno successivamente portato alla crescita e grandezza di un paese in continua espansione.

Xiahou Dun, uno dei brutali generali della famiglia Wei

Se ora l’occidente viene conquistato a suon di copie tecnologiche migliori delle originali e una forza lavoro potenzialmente infinita, in Dynasty Warriors ci limiteremo ad attaccare tonnellate di soldati e bestie, occupando regioni ed ampliando il nostro dominio, alternandoci alla guida delle famiglie protagoniste degli eventi menzionati. Tradimenti, eredi al trono, epici scontri e vili ritirate saranno nel palmo della nostra mano, ma nel caso vi perdiate qualche evento c’è l’Encyclopedia a riepilogare passo passo i momenti salienti. Classica ambientazione e struttura della trama per la longeva serie, che propone lo stesso scenario anche su handheld.

GAMEPLAY

Una caratteristica dei titoli Dynasty Warriors è la possibilità di superare le 1000 uccisioniin ogni singolo scontro, con l’inevitabile e conseguente noia provocata dal premere di continuo combinazioni di tasti, spesso in maniera scriteriata.

Uno dei Boss Fight "tattili"

Con Next, il team si è sbizzarrito a sfruttare al massimo le features di PSVita, riuscendo a spezzare la monotonia dei precedenti episodi grazie ad accelerometro e funzionalità touch a profusione. Non dovete però avere alcun timore, fan di vecchia data della serie, in quanto l’unico elemento ad aver subito un alleggerimento di difficoltà è la barra della vita, ora più simile al sistema introdotto dal primissimo Halo e che ha poi influenzato la stragrande maggioranza dei titoli odierni: basterà non subire colpi per qualche secondo, per tornare in forma.

I comandi rimangono classici, con gli stick analogici per muoversi e i tasti fisici per menare le mani, ma quando sta per giungere la noia, ecco apparire mini-giochi di vario tipo, sapientemente collocati e in grado di rompere la monotonia: si passa dalle imboscate, in cui dovremo “tagliare” i nemici che salteranno verso di noi, o evitarne le bombe, passando per corse a cavallo fino ai Boss-Fight, una novità fortemente ispirata da uno dei capolavori che nel migliore dei modi ha mostrato le potenzialità di iPhone e iPad in qualità di macchine da gioco: Infinity Blade.

Botte, tante botte da orbi.

Con una visuale pressoché identica, ci ritroveremo faccia a faccia con il nostro nemico, dovendo evitare  i suoi attacchi e sferrare fendenti, il tutto tramite touch-screen, e stessa cosa per gli attacchi Musou, che dopo essere stati attivati, ci verrà chiesto di eseguire specifici comandi.

Il nucleo principale del titolo è il “Campaign Mode”, in cui verranno giocati gli eventi lungo i quali è narrata la trama principale. Utilizzeremo, a turno, famiglie come quella dei Wei, Wu o Shu, ognuna delle quali dotate di abilità specifiche (attivabili tramite “carte” raffiguranti guerrieri) da impostare prima delle battaglie, così come l’equipaggiamento e il combattente da utilizzare, per poi gettarci nella mischia. Tramite touch-screen potremo controllare la mappa e inviare i nostri comandanti nei punti nevralgici, indicando l’obiettivo da attaccare o difendere, arricchendo così la componente tattica delineata dalla nostra gestione della battaglia: per vincere la battaglia sarà quasi sempre necessario conquistare il Main Camp nemico, ma attaccando, ad esempio, una fortezza in cui sono presenti arcieri, avremo a disposizione delle raffiche di frecce da scagliare contro gli avversari, mentre attaccando direttamente i generali ridurremo il morale delle truppe.

Coalition Mode

Avanzando nella trama, otterremo denaro, per comprare oggetti da incontri casuali con i mercanti, punti esperienza, per salire nel Ranking, e personaggi da sbloccare ed utilizzare in altre modalità. L’ottima implementazione dei comandi interattivi, alternati alle classiche meccaniche, rende Next qualcosa in più di un mero porting del settimo capitolo visto su home-console, risolvendo brillantemente noiose scelte di game design, spesso negative per molti episodi della serie.

GRAPHIC & SOUND

Vedere contemporaneamente centinaia di soldati discretamente dettagliati, così come il nostro eroe rifinito in ogni singolo centimetro di armatura, arma e volto, muoversi fluidamente sul brillante schermo di PSVita è un piacere per gli occhi: se le collisioni non brillano, e vedremo sparire e riapparire nemici (così come il nostro fido cavallo, che ci pioverà letteralmente dal cielo), va comunque apprezzato il lavoro di Omega Force nell’evitare il ben che minimo scatto nelle porzioni di mappa più affollate.Nell'Edit Mode potremo personalizzare al massimo il nostro avatar

Le ambientazioni spoglie e spesso simili tra loro, coperte da textures sporche e realizzate in maniera approssimativa, vengono ben bilanciate dalla splendida realizzazione e caratterizzazione dei guerrieri che avremo a disposizione, così come dei generali nemici. Lo stesso non vale per la “carne da macello”, ovvero tanto i soldati avversari quanto i nostri, che oltre ad essere tutti uguali tra loro, si lasceranno semplicemente maciullare dalle nostre possenti armi senza la minima reazione. Splendide le musiche, avvolgenti e calzanti con l’atmosfera orientale e maestosa degli epici scontri, così come l’ottimo doppiaggio (in inglese, nessuna traccia di lingua italiana neanche nei testi), atmosferico e degno dei più carismatici comandanti.

ONLINE & EXTRA

Le funzionalità online sono integrate tanto nella campagna in singolo, quanto in specifiche modalità. Nel Campaign Mode, ad esempio, se connessi alla rete, otterremo del denaro aggiuntivo, oltre a poter confrontare le nostre statistiche. Il Coalition Mode ci permetterà di giocare in modalità Ad Hoc, fino a 4 giocatori “nei paraggi”, seguendo il gameplay del single player, mentre il Conquest Mode sarà una versione “libera” della campagna principale, che senza tener conto della fedeltà storica, ci permetterà di conquistare tutti i territori che vorremo, confrontando i nostri punteggi con quelli degli amici online.

Coalition Mode & Touch-pad anteriore in azione!

Ad arricchire il titolo ci saranno l’Edit Mode, un editor che ci permetterà di creare il nostro personaggio tramite vestiti ed accessori sbloccati, e il Gala Mode, in cui potremo giocare singolarmente tutti i mini-giochi incontrati durante le nostre avventure (dalle imboscate alle corse a cavallo), oltre a poter scattare foto utilizzando tutti gli oggetti e i personaggi sbloccati. Numerose modalità che ci offriranno una buonissima longevità.

IN CONCLUSIONE

La longeva serie Dynasty Warriors accompagna il debutto di PSVita con un titolo che pur basandosi su meccaniche classiche e, a lungo andare, noiose, riesce a sfruttare al massimo le nuovissime features interattive, divertendo il giocatore senza un attimo di tregua. Perfettamente bilanciati con i comandi puramente “hardcore”, touchscreen e sensori di movimento sono inseriti al momento giusto, senza appiattire l’ormai storico gameplay (cambiato di pochissimo negli anni) e anzi, rinfrescarlo.

Dotato, a livello grafico, di alti e bassi, risulta comunque fluido e performante, ottimo se si pensa che siamo solo agli inizi della nuovissima hand-held Sony. Must-have per gli amanti della serie, che troveranno delle piacevoli novità, meritevole di almeno una prova da chi non ne ha mai sentito parlare, che non abbia paura della lingua inglese e che abbia voglia di epiche atmosfere e combattimenti surreali dal vago sentore tattico, sia online che offline.

FanArt by B03DI

venerdì 18 ottobre 2013

Primi dettagli sulla Collector di God of War Ascension!

F [1.9.22_1171]Rating: 4.0/5 (1 vote cast)

Sony ha appena annunciato che per il prossimo God of War Ascension sarà disponibile un’interessante edizione da collezione, come era già accaduto con GoW 3. Al momento non abbiamo un’immagine ufficiale!

Prima di tutto, pare che il pezzo forte della collector sarà una statua di Kratos di circa 20 centimetri, si presume statica.

Il resto della collector sarà composto da una copia del gioco, uno speciale steelbook, la colonna sonora digitale, un tema per Playstation 3 e alcuni avatar PSN. E’ previsto un periodo di XP raddoppiata nel multiplayer per un tempo limitato, inoltre Sony sta anche pensando di rilasciare dei pass gratuiti per i DLC futuri

Il prezzo di tutto ciò si aggirerà attorno ai 79.99 dollari, piuttosto modesto per tutto ciò che viene offerto. Pare che i DLC contenuti siano decisamente interessanti e Todd Papy, direttore di gioco, ha dichiarato che ci saranno degli eventi multiplayer dedicati dopo il lancio per supportare al meglio i DLC e il periodo di esperienza raddoppiata.

God of War Ascension sarà disponibile dal 12 marzo 2013 (per ora data americana) esclusivamente per sistemi Playstation 3.

F [1.9.22_1171]Rating: 4.0/5 (1 vote cast)Primi dettagli sulla Collector di God of War: Ascension!, 4.0 out of 5 based on 1 rating

lunedì 14 ottobre 2013

Tomb Raider - La Recensione

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Lost in boops…

E’ più giovane, ma è meno esperta. E’ sempre agguerrita, ma sembra che ad ogni angolo spunti fuori un pericolo. E’ ancora più bella, ma ha anche qualche taglia in meno di reggiseno… L’archeologa più famosa e desiderata della storia dei videogames è tornata, siete pronti a sfidare la sorte con lei?

Lo ameranno: è Lara Croft, non si può non amarla. U_U

Lo odieranno: coloro che non apprezzano il salto indietro nel tempo per la nostra archeologa (ma fidatevi che sono veramente pochi :P ).

E’ simile a: tutti i titoli della saga di Tomb Raider, con l’aggiunta di qualche spunto esterno.

Titolo: Tomb Raider

Piattaforma: Playstation 3, Xbox 360, Pc

Sviluppatore: Crystal Dynamics

Publisher: Square Enix

Giocatori: 1

Online: 2-8

Lingua: Italiano (Testi / Parlato)

TR - 1


STORYBOARD

TR - 2Dare vita al reboot di una qualsiasi serie, è sempre una scommessa col destino, ma se il soggetto di questo reboot si trova ad essere una colonna portante della storia del mondo videoludico, la scommessa diventa quasi mortale. Di questo, Crystal Dynamics è pienamente consapevole, e del resto non è la prima volta che hanno a che fare con il mondo della signorina Croft. Autori infatti della trilogia Legend, Anniversary ed Underworld, e dello spin-off isometrico Lara Croft and the Guardian of Light, questi giovani californiani, provano a riportare la nostra Lara all’inizio della sua carriera, quando ancora inesperta ed insicura, intraprende la sua prima vera avventura.
Avremo così una Lara molto più umana di quella vista negli altri capitoli della serie, ancora priva forse di quella determinazione che la caratterizza. Ma era proprio su questo che puntava Crystal Dynamics, mostrare come la nostra eroina va piano piano a formare il suo carattere e le sue qualità, scoprendo dove andrà a trovare il suo coraggio, la sua intraprendenza e, perché no, anche la sua incoscienza.
Tornando alla storia principale, la nostra giovane Lara, non riesce ad avere nemmeno il tempo di capacitarsi di cosa potrebbe attenderla nel viaggio appena intrapreso, che la nave su cui si è imbarcata entra in una spaventosa tempesta e finisce per naufragare nel Triangolo del Drago. Con un po’ di fortuna, se possiamo chiamarla in questo modo, la nostra protagonista riesce a salvarsi dal naufragio, e si riprende proprio durante i primi momenti in cui gli altri superstiti, forse al limite del panico, organizzano i primi soccorsi. Ma i pericoli non sono ancora finiti, e mentre tenta di attirare l’attenzione dei suoi compagni, viene colpita, tramortita, catturata e rapita; decisamente per lei è stata una pessima giornata. Lara si ritrova così su un’isola poco ospitale, dall’atmosfera immersa tra una puntata di Lost ed una delle avventure del giovane Indiana Jones, con in mente la speranza di salvare i propri compagni di viaggio da una fine non proprio gradevole.

I collezionabili sparsi per tutta la mappa del gioco, vi sproneranno ad esplorare ogni angolo nascosto

I collezionabili sparsi per tutta la mappa del gioco, vi sproneranno ad esplorare ogni angolo nascosto

GAMEPLAY

TR - 10Se quello che stavate cercando da anni è un action/adventure denso di suspance e colpi di scena, con un personaggio che non sia sempre il classico macho pieno di muscoli e di risorse, allora siete nel posto giusto. Con una nuova impostazione molto cinematografica, il nuovo Tomb Raider non scorda di mantenere comunque il gusto e l’atmosfera di quei giochi che un tempo erano i migliori in questo genere, trattenendo il giocatore incollato a guardare lo schermo (e non solo a fissare il fondoschiena di Lara). Preparatevi quindi ad ambientazioni scure ed inquietanti, alternate a spazi aperti e pieni di vegetazione, o a pareti scoscese su cui il rischio di cadere vi farà soffrire di vertigini. In parole povere, preparatevi a non avere mai un momento di tranquillità, soprattutto se si tiene conto anche degli scontri sia contro gli ospiti poco simpatici dell’isola, che con alcuni animaletti grossi e pelosi che, condimenti alla zampa, nutrono una certa voglia di assaggiare la nostra eroina.
Ci si ritroverà soli quindi (più o meno) su un’isola densa di pericoli, in un qualcosa che non può chiaramente essere definito proprio un free roaming, ma che di sicuro ci somiglia tanto. La caccia alle reliquie, ai documenti sparsi in giro ed alle sfide che il sistema proporrà, spingono il giocatore ad esplorare tutte le zone circostanti con minuziosa attenzione, alla ricerca di quei particolari che lo condurranno davanti a splendidi tesori o anche a insignificanti patacche.
Nel vostro girovagare, sparsi per l’isola, ci saranno dei piccoli accampamenti; il primo dove dovrete riportare la carne per nutrirvi all’inizio del gioco ne è un valido esempio. In questi luoghi di riposo e di ristoro, è sapientemente celato il menù di crescita e gestione del personaggio, dove si potranno assegnare i punti abilità guadagnati durante il gioco, migliorare il nostro equipaggiamento, ed usare il viaggio rapido per raggiungere le locazioni precedentemente visitate.
TR - 11A proposito di equipaggiamento, capiterà durante il gioco di trovare piccoli contenitori o casse leggermente più grandi, che contengono semplicemente dei materiali che andranno ad aumentare un utilissimo contatore. Questi, altri non sono che le materie prime (leggasi anche oggetti di recupero), che potranno essere usati per migliorare e modificare le attrezzature di Lara, comprese le armi ed il preziosissimo arco. Alcuni di questi contenitori saranno bella in vista e facili da raggiungere, per altri invece vi dovrete spremere un po’ di più le meningi, perché portarli a casa non sarà così semplice.
Raggiunto un numero sufficiente di materiali, il gioco vi avvertirà che un nuovo upgrade è disponibile, e non vi resterà che correre all’accampamento più vicino per entrarne in possesso. Tali upgrade, come vi abbiamo in un certo modo anticipato, possono essere applicati praticamente a quasi tutto quello che Lara usa per la sua sopravvivenza, come l’arco per esempio, che da semplice arma diventa uno strumento per creare addirittura nuovi passaggi, o più semplicemente come la piccozza, che se prima viene usata solo per aprire porte e casse, subito dopo vi permetterà perfino di scalare alcune pareti.
TR - 13Per quello che riguarda i combattimenti, altro elemento importante del gioco, avremo a disposizione tre livelli di difficoltà, sfortunatamente tutte accomunate da una IA che non brilla per scaltrezza. L’arco in questo frangente, a patto di riuscire a prendere la mano nel suo utilizzo, potrebbe essere il migliore mezzo per eliminare alcuni nemici senza generare eccessivo rumore, passando così inosservati tra le file nemiche. Meno aggressivi saranno invece cervi, corvi e conigli, che se uccisi ci doneranno solo preziosa esperienza per sbloccare ulteriori abilità. I lupi invece, sono un altro discorso. Compariranno nei momenti meno opportuni della nostra caccia ai collezionabili, e non essendo dotati di una torcia come alcuni dei nemici umani, saranno in certi casi più difficili da individuare.

Lupi... Non sono proprio animali da compagnia...

Lupi… Non sono proprio animali da compagnia…

GRAPHIC & SOUND

TR - 14Le ambientazioni di questo nuovo Tomb Raider, sono di certo varie e ben realizzate, ed aiutano insieme ai toni ed al pathos della trama, a dare maggior coinvolgimento al giocatore, che in alcuni momenti rischia di soffrire insieme alla protagonista. Il livello grafico si attesta su un livello molto buono, specie se si tiene conto del fatto che alcune locazioni sono seriamente estese e complesse, necessitando quindi risorse ingenti che devono per forza di cose essere razionate. Chiaramente, in situazioni come queste, i problemi di collisione non possono essere evitati al cento per cento, ma fortunatamente non sono niente per cui gridare allo scandalo.
La colonna sonora fila liscia ed accompagna gli eventi in maniera adeguata, peccato però che in alcune situazioni troppo concitate o tese, rischi di inabissarsi passando inosservata (o inascoltata) a causa della concentrazione necessaria che viene richiesta al giocatore per superare un determinato passaggio.
Per quello che riguarda dialoghi e affini, dobbiamo purtroppo dire che non ci è stato concesso il piacere di ascoltare il doppiaggio della nuova Lara da parte di Benedetta Ponticelli, e questo perché la versione per la stampa da noi ricevuta non conteneva la localizzazione italiana. In compenso però, la versione nella lingua madre della nostra archeologa preferita, scorre tranquillamente, e trasmette al giocatore il pathos di quanto sta vivendo la protagonista.

Occhio a dove mettete le mani, specie se Lara non è del tutto d'accordo...

Occhio a dove mettete le mani, specie se Lara non è del tutto d’accordo…

ONLINE & REPLAY

TR - 3Per quello che riguarda il comparto multiplayer, quattro sono le modalità principali: SOS, Scontro totale, Salvataggio e Guerra tra bande. In Scontro totale, si avrà un classico deathmatch tutti contro tutti, dove vince chi per primo raggiunge il numero di uccisioni previste o ne ha il numero maggiore al termine del tempo. Durante questa modalità, sarà possibile utilizzare la regola dell’Assassino. Se questa è attiva, quando un giocatore riesce ad effettuare cinque uccisioni di fila, diventa l’Assassino, ed una stella rossa compare sulla sua testa. Da quel momento, tutte le sue successive vittime non rientreranno in gioco finché lui non verrà ucciso a sua volta. Inoltre, nel caso in cui dovesse riuscire ad uccidere tutti gli avversari, l’Assassino vincerebbe automaticamente la partita.
Anche Guerra tra bande è una modalità di tipo deathmatch, solo che è a squadre. Le regole di vittoria sono pressoché identiche a quelle di Scontro finale, con le sole differenze che la regola dell’Assassino non è presente, e che ad ogni round le squadre invertono la fazione di appartenenza.
La modalità Salvataggio, è una specie di missione di scorta, dove la fazione dei Superstiti dovrà recuperare delle scorte mediche e portarle al deposito, mentre nel frattempo la fazione dei Solarii cercherà di impedirglielo.
Infine, nella modalità SOS, i Superstiti dovranno attivare delle ricetrasmittenti ed evitare che i Solarii ne recuperino le batterie. Chiaramente, il numero di successi necessari ai Superstiti per vincere la partita, sono inferiori a quelli che servono ai Solarii, e questo perché i compiti di difesa del kit o di attivazione delle ricetrasmittenti è leggermente più complessa che uccidere nemici o recuperare semplici batterie.
TR - 15Giocando all’impazzata nel multigiocatore, uccidendo i vostri avversari, completando azioni etc, guadagnerete punti esperienza (eh si, anche qui…), ed ogni volta che raggiungerete la quota prestabilita necessaria il vostro personaggio salirà di livello, accedendo così a nuove armi, skin ed abilità. Presente nel sistema di levelling anche il Prestigio, pratica che una volta raggiunto il level cap (60), vi permette di ripartire dal livello 1 omaggiandovi di un riconoscimento che indicherà quante volte avete “ricominciato da capo”.
La rigiocabilità infine, non è proprio il punto forte del titolo, ed a meno che non militiate tra le file degli Achievements/Trophies Hunter, difficilmente avrete voglia di rigiocarlo subito dopo averlo finito la prima volta. Un punto a sfavore in questo campo, lo segna forse la gestione delle difficoltà di gioco, che come vi abbiamo già detto sono in tutto tre. Il problema però non è tanto il loro numero, quanto il fatto che incidano solo sulla quantità di danni subiti dai nemici durante i combattimenti, lasciando inalterato tutto il resto.

IN CONCLUSIONE

TR - 8Molti parlano di una vaga somiglianza tra questo titolo e l’ormai diretto concorrente sviluppato da Naughty Dog, ovvero Uncharted. Si è anche sentito rinominare il gioco come Tombcharted, o Unchraider, ma ad esser sincero, io non sono totalmente d’accordo su questa affermazione. Uncharted ha un percorso lineare, forse anche troppo, dove si ha un percorso obbligato che è necessario seguire, e dove, se si è attenti, si possono scovare preziose reliquie nascoste nella zona, che se missate non possono quasi mai essere recuperate. Un progresso quindi che tende a proseguire sempre e solo avanti in pratica, senza possibilità di vagare liberamente per i livelli, se non in casi del tutto eccezionali. Tomb Raider invece, parte in maniera differente. Lo svolgimento della trama anche qui è fondamentalmente lineare ma non obbligato. Reliquie, documenti e collezionabili vari, non sono sempre a portata di mano o sotto i piedi, ed inoltre, alcuni di questi non possono essere recuperati senza il giusto attrezzo. In aggiunta, grazie al viaggio rapido, è possibile spostarsi da un accampamento all’altro, raggiungendo zone che durante la storia abbiamo superato ormai da tempo immemore. Certo, sicuramente alcuni punti dei due titoli sono visibilmente in comune, e molti altri invece non lo sono, ma per quel che mi riguarda, ritengo che quello che conta sia il risultato finale, indipendentemente dall’ispirazione.
TR - 16Proseguendo, il comparto multiplayer può anche essere divertente, ma di sicuro è un’aggiunta di cui non si sarebbe sentita la mancanza. Del resto siamo abituati a vedere una Lara sola contro tutto e tutti, ed a noi è sempre bastato. La longevità del gioco vince la sua scommessa grazie alla durata della prima run, ma risulta poco sufficiente sul lato della rigiocabilità, minata tra l’altro da un livello di difficoltà forse troppo accessibile e con scarsa possibilità di sfida. Meglio invece per quel che riguarda la caratterizzazione e la crescita della protagonista, che si ritaglia sicuramente un posto d’onore nel cuore dei giocatori di questa gen, come “la sua futura se stessa” ha fatto nelle generazioni precedenti.
Tomb Raider risulta essere quindi un titolo che ha voluto osare sfidando la sorte, ed è riuscito a vincere grazie al lavoro ed all’impegno, di una squadra come quella di Crystal Dynamics, che ci ha regalato un titolo godibile, divertente ed emozionante. Keep calm and shoot this fu****g crow!!

Secondo Parere di Sabrina “Sabu” Votano & Sara “Saruk” Duretto

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Siamo stati abituati per lunghi anni a una Lara fredda, sicura di sé, che non batte ciglio di fronte a giganteschi mostri antichi e dinosauri… figuriamoci esseri umani! Pur ammettendo che, senza la loro presenza che innescava meccanismi mortali, nessuna delle avventure dell’archeologa Lara avrebbe luogo. A pensarci bene, un tempio può essere infestato quanto volete e la nostra eroina non fa altro che da curiosa ospite, ma è l’uomo che ha sempre posto lo zampino per la creazione del caos, da cui ovviamente dobbiamo tirarcene fuori.
Square Enix ci propone proprio questo, a nostro modesto parere: creature leggendarie e temibili mostri vengono lasciati un attimo da parte, pur non scomparendo del tutto, per lasciare il palcoscenico all’umanità, con cui un’altrettanto realistica Lara dovrà scontrarsi. Ha perso molto e continua a perderlo, arrendersi? Giammai, stiamo parlando di una donna che farà ricordare il suo nome per gli anni a venire (nel nostro caso, negli anni passati), con una forte volontà e spirito di sopravvivenza. E’ proprio quello che ci viene proposto nel reboot / prequel Tomb Raider.
TR---17Tralasciando le argomentazioni filosofiche, però, i nostalgici della serie potrebbero non trovare piacevole la facilità di questo gioco: sono ormai terminati i tempi in cui bisognava fare attenzione al bordo delle strutture, o il vuoto era l’unico nostro destino, accompagnato ovviamente da una morte dolorosa. Ad oggi i bordi sono stati quasi del tutto eliminati o bloccati, in modo che la protagonista non cada mai, a meno che il giocatore sia così tanto sfrontato da farle fare un salto di troppo… Anche la difficoltà degli enigmi e le strutture in generale sono state semplificate, ciò potrebbe risultare una gioia per chi era stufo di troppe sporgenze non sempre facilmente raggiungibili. La difficoltà complessiva è calata moltissimo, ciò però non toglie che sia un gioco più che apprezzabile.
Non vorremmo dilungarci troppo sulla questione grafica e sonora: i nostri lettori (speriamo) sono più che consapevoli della qualità dei prodotti Square. L’umanità citata all’inizio si scorge senza fatica anche sulle espressioni dei personaggi, dolore, paura, determinazione e tutta una serie di sentimenti che i nipponici sanno tirare fuori molto bene nei loro lavori. Ci permettiamo di dire che tutta questa umanità non è stata portata allo stremo, ma sempre meglio di una Lara totalmente impassibile, no?
Per concludere, il titolo va provato senza troppi grattacapi, quali “non è Tomb Raider” o “Lara è una frignona”. Sono considerazioni possibili ma impossibili da accreditare prima di averlo provato. I reboot dei giorni nostri sono ovviamente attuali, ma ciò non significa che un gioco non possa essere gradevole o addirittura fantastico solo perché “non è quello di una volta”. Dateci un’occhiata!

TR - 9

Tomb Raider - La Recensione, 4.1 out of 5 based on 11 ratings

venerdì 11 ottobre 2013

Un #039;edizione da collezione per Kingdom Hearts 3D D.D.D.!

Ricordate quando vi abbiamo parlato dei bundle giapponesi di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance? Ci avevano fatto rosicare e scagliare maledizioni verso Nippolandia ma forse, con questa notizia, vi tireremo su il morale!

Square Enix ha annunciato infatti una collectors edition chiamata Mark of Mastery Edition che conterrà diversi extra, o meglio, i “soliti” extra che prevedono le collector targate Square per i giochi per console portatili. A nostra personale sensazione, potrebbe essere fortemente possibile vedere questa collector anche in Europa, ma ammettiamo che per ora le notizie riguardano il territorio degli Stati Uniti per la data 31 luglio 2012… 

I contenuti di questa edizione sono:

    1 copia di Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance1 box esclusiva magnetica1 skin per la console 3DS12 cartoline illustrate5 carte AR (per sbloccare alcuni personaggi rari, come i Meowjesty, i Frootz Cats e Kab Kannon)Il prezzo consigliato al pubblico si aggirerà intorno ai 54 dollari, ovvero circa 42 euro.Che ve ne pare? I fans della serie stanno già trepidando?

sabato 28 settembre 2013

Skyrim (PC) Disponibile patch beta su Steam

Pronta per il download la pre-release della patch 1.4!

Come anticipato nel nostro precedente articolo la patch 1.4, attualmente in lavorazione per tutte e tre le piattaforme di riferimento, gode, vista anche l’importanza degli updates in essa contenuti, di una pre-release per la versione PC.

Per scaricare questo aggiornamento si dovrà abilitare il “canale beta” dalle opzioni Steam relative a Skyrim. Non sapete come fare??? Ecco a voi i passaggi per ottenerlo!

    Accedi a Steam.Clicca su Steam nel menu in alto.Seleziona Impostazioni.Nella scheda Account, accedi alla sezione Partecipazione Beta e seleziona Modifica.Dal menu a tendina, seleziona Skyrim Beta.Seleziona OK.Steam sarà riavviato. Dopo il riavvio, Skyrim sarà aggiornato alla versione beta attualmente disponibile.

    VI RICORDIAMO CHE QUESTO E’ UN AGGIORNAMENTO BETA e che non è stato testato o certificato. AGGIORNATE A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO!

    Se decideste di non voler più partecipare alla beta, seguite i passaggi da 1-4. Dal menu a tendina, selezionare NESSUNO – Cancella da tutti i programmi beta. Steam si riavvierà e Skyrim verrà aggiornato automaticamente alla versione precedentemente rilasciata.

    Se aveste inoltre bisogno di aiuto durante le vostre peregrinazioni nelle fredde lande di Skyrim…ecco in vostro soccorso le nostre guide: Ringraziate tutti in coro Sabrine!

      Guida alle maschere dei sacerdoti!Guida ai Mehnir!Mappa Completa!

      …o…per chi non conoscesse questo gioco…La nostra Recensione!!!

      Have Fun!!!

giovedì 26 settembre 2013

Seconda Closed Beta per SimCity!

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Yes we can!

E’ proprio così, possiamo fare un altro tuffo in SimCity prima dell’uscita ufficiale. EA e Maxis annunciano, infatti che sarà possibile giocare ancora all’attesissimo titolo in una seconda Closed Beta.

Maxis comunica che questa seconda opportunità durerà 24 ore e più precisamente dalle 15.00 di sabato 16 febbraio alle 15.00 di domenica 17 febbraio. Ci cimenteremo in una versione migliorata rispetto all’ora di gameplay resa disponibile a gennaio.

I fan che non si sono ancora registrati, potranno farlo a questo indirizzo fino alle ore 15.00 dell’11 febbraio e contribuire, dunque, al lancio di SimCity.

Inoltre, per stuzzicare ancora di più l’appetito dei suoi fan, Maxis ha rilasciato oggi un nuovo trailer che mostra i contenuti esclusivi della Limited Edition e potete gustare il tutto qua sotto.

Per rimanere aggiornati su SimCity visitare il sito ufficiale.

Disponibile dal 7 marzo su PC.

Seconda Closed Beta per SimCity!, 5.0 out of 5 based on 2 ratings